Aviaria, pronti 30 milioni per i risarcimenti

Erogare subito i risarcimenti alle aziende avicole in crisi per la mancanza di liquidità, aggravata dalle difficoltà di accesso al credito bancario. Lo chiede la Coldiretti regionale in occasione dell’incontro che si è svolto presso la sede di Coldiretti Brescia tra i vertici dell’associazione alla presenza del presidente nazionale Ettore Prandini, l’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi Fabio Rolfi, il dirigente della Veterinaria di Regione Lombardia Marco Farioli e una rappresentanza di avicoltori lombardi in cerca di risposte alla grave situazione che stanno vivendo.

Per far fronte alle richieste di liquidità immediata da parte delle aziende avicole danneggiate – spiega la Coldiretti Lombardia – è in fase di predisposizione un Decreto del Mipaaf che prevede di utilizzare i fondi destinati alla filiera avicola di 30 milioni di euro, che a fronte dei danni materiali indiretti subiti dalle aziende primarie, trasformatori e macellatori, possa risarcire il 25% del danno subito e dichiarato dalle imprese.

“È importante che il Ministero paghi in tempi brevissimi gli indennizzi alle imprese avicole danneggiate che – afferma il presidente Prandini – oltre ai redditi persi a causa dell’influenza aviaria, devono ora affrontare anche il continuo aumento delle spese a causa del rincaro dei costi energetici e delle materie prime”.

Anche l’assessore Rolfi ha sottolineato l’importanza della rapidità degli interventi nell’evidenziare che Regione Lombardia ha richiesto al Ministero la possibilità di prevedere un’autocertificazione da parte delle imprese sui danni subiti, oltre che la possibilità di attuare una moratoria sui mutui per le aziende colpite da aviaria e un rinvio di un anno dell’entrata in vigore del green deal.

“Come Coldiretti – afferma il presidente Prandini – abbiamo presentato a livello nazionale un emendamento che prevede di avere una moratoria di 18 mesi per tutti i settori zootecnici e ricalibrare i mutui nel breve e medio periodo portandoli tutti fino a 25 anni, con tassi agevolati e senza segnalazione alla centrale rischi”.

In tema di prevenzione – conclude la Coldiretti Lombardia – il dirigente della veterinaria Farioli ha sottolineato come si stia lavorando per ottenere soluzioni condivise a livello comunitario per tutto ciò che concerne il vaccino.

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